I consigli, le ricette e tutte le preparazioni presenti in questo blog, non possono sostituire le indicazioni mediche e specialistiche!
Per qualsiasi problema di salute (fisica e mentale) contattate sempre il vostro medico di base, che vi indirizzerà verso uno specialista.
Diffidate sempre dalle persone che chiedono compensi esagerati per prestazioni magiche o di natura analoga.
La nostra salute e il nostro benessere non hanno prezzo... Solo chi vi rispetta può darvi un aiuto energetico, e sfruttare economicamente le
persone afflitte da problemi non è di sicuro una forma di rispetto.
Per prevenire disturbi e problemi più o meno gravi, non utilizzate preparati a base di piante di cui non conoscete con certezza la specie, l’origine e lo stato di conservazione.
Prima di somministrare i preparati, controllate che non siano scaduti o alterati in alcun modo.
Non somministrare piante potenzialmente pericolose senza prescrizione medica o specialistica.
Simboli (II)
Di seguito sono spiegati i significati attribuiti ad alcuni simboli grafici utilizzati in varie tradizioni e religioni.
L’albero della vita, Yggdrasill, nella mitologia norrena è l'Albero Cosmico che con i suoi rami sorregge i nove mondi;
Le sue radici sprofondano negli inferi, mentre i suoi rami sostengono la volta celeste.
Viene spesso rappresentato con radici e rami congiunti ed intrecciati, e simboleggia il ponte tra cielo e terra, ma anche il collegamento tra il mondo spirituale e il mondo materiale.
Collega tra loro mondi diversi e permette il ciclo eterno delle energie dell’universo, che scorrono incessantemente nelle molteplici forme del creato; simboleggia quindi il divenire, l’eterno fluire delle energie e il legame tra tutte le cose.
Yggdrasil nella mitologia norrena è considerato fonte della vita, fonte del sapere e fonte del destino.
Per questo motivo, l’albero della vita è legato a guarigione, crescita interiore e chiaroveggenza, ma anche al sacrificio che occorre per ottenere una consapevolezza superiore.
L’ankh, o Chiave della Vita, è un antico simbolo egiziano, che veniva spesso raffigurato in mano agli dei
Indica il soffio della vita, ma anche l’immortalità.
Può essere considerato anche come simbolo di fertilità, potenza sessuale e generazione della vita stessa:
La barra orizzontale rappresenta l’energia femminile.
La barra verticale rappresenta l’energia maschile.
L’ansa rappresenta il sole nascente e l’utero materno.
Si pensa che l’origine del simbolo faccia riferimento a quella del laccio dei calzari. Infatti gli egizi vedevano la vita come un sentiero da percorrere, e l’ankh può quindi essere inteso come un aiuto nel cammino interiore.
Come simbolo di fertilità, questo simbolo venne associato alla dea Venere, mentre il cristianesimo lo assimilò per il suo significato di vita eterna e per l’analogia con la Croce di Cristo.
La croce celtica viene spesso utilizzata nell’iconografia Cristiana, ma può caricarsi di innumerevoli significati.
Per i celti la croce era il sigillo del sapere. Essa raffigura i quattro elementi della natura, confluenti al centro di un cerchio, rappresentante la quintessenza.
Indica i quattro punti cardinali, e li collega mediante il cerchio.
Simboleggia un orientamento spaziale, ma anche spirituale:
Asse orizzontale: terreno, espansione del presente, alternanza del giorno e della notte, passare del tempo.
Asse verticale: spirituale, ponte fra cielo e terra, potenzialità.
Centro della croce: punto di incontro e sorgente delle energie.
La croce simboleggia anche gli aspetti dinamici del nostro pianeta: è la semplificazione della ruota dell’anno e rappresenta le quattro stagioni e i cicli della natura.
La stella a sette punte (Eptagramma), o “Elven Star”, è simbolo del dinamismo totale e della comunicazione fra mondi diversi.
Il sette è stato considerato un numero magico in molte tradizioni, e l’eptagramma simboleggia tutti i “gruppi perfetti” che si sono venuti a creare, tra i quali: i sette pianeti sacri (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) e i sette giorni della settimana ad essi legati; le sette stelle dell’Orsa Maggiore e le sette stelle delle Pleiadi; i sette metalli alchemici; i sette chakra; le sette qualità del mago (umiltà, rispetto, fiducia, gentilezza, sincerità, onore e dignità); le sette note musicali; i sette colori dell’arcobaleno...
Sette è il risultato della somma di tre e quattro, ma anche di cinque e due, tutti numeri ricchi di simbologie.
Così considerato, l’eptagramma riunisce questa moltitudine di significati, diventando simbolo del “tutto”.
L’esagramma, noto anche come Sigillo di Salomone,
è costituito da due triangoli equilateri incrociati.
Questo simbolo esprime l’unione del cielo e della terra, del mondo spirituale con il mondo materiale, di anima e corpo.
Il triangolo con il vertice verso il basso rappresenta i due elementi pesanti: acqua e terra
Il triangolo con il vertice in alto rappresenta i due elementi leggeri e spirituali: aria e fuoco.
L’ esagono centrale rappresenta l’equilibrio tra movimento spirituale ascendente e movimento corporeo discendente
Più in generale, l’esagramma simboleggia il dualismo delle cose e l’equilibrio tra gli opposti.
E’ considerato potente simbolo protettivo contro le negatività e i tradimenti, poiché non può essere rovesciato e non può dunque assumere un significato contrario e negativo.
Rappresentazione del "Dio Cornuto" celtico e wiccan, raffigura un capo umano sormontato da corna.
Simboleggia la forza Maschile, come natura selvaggia, ma anche come tenera protezione e ragione.
Il significato universale associato alle corna, è relativo a concetti legati tra loro: fertilità, virilità, potenza e forza.
Inoltre, poiché alcuni animali rinnovano periodicamente le corna, queste possono simboleggiare anche i cicli stagionali.
Il cerchio ricorda anche un’altra figura associata al Maschile:
Il Sole, che nasce e muore ogni giorno, simboleggia l’agricoltura e la vita, ma anche i viaggi nell’aldilà.
Il ciclo solare alba-giorno-tramonto, riprende i cicli vitali e naturali, importanti per l’agricoltura, ma anche rappresentativi della vita umana.
Infatti il Sole, la forza della vita e della natura, sembra morire durante l’inverno, ma in realtà feconda il seme piantato per la rinascita in primavera e la vita successiva.
Il pentacolo, simbolo di armonia, perfezione ed equilibrio, è costituito da un pentagramma inscritto in un cerchio.
Le cinque punte del pentagramma rappresentano i cinque elementi ed hanno significati precisi:
Punto superiore: la Quintessenza, lo Spirito, il Divino
Punto destro superiore: L'Acqua, L'emozione e L'intuizione
Punto destro inferiore: il Fuoco, il coraggio e le sfide
Punto sinistro inferiore: la Terra, la stabilità e la resistenza
Punto sinistro superiore: l'Aria, l'intelligenza e le arti
Il cerchio che racchiude il pentagramma rafforza l’unione
dei cinque elementi. Rappresenta la continuità, la perfezione, la Divinità e la protezione materna.
La ruota simboleggia il movimento, lo scorrere del tempo e della vita, ma anche la ciclicità della natura.
Infatti la Ruota dell’Anno gira all’infinito, garantendo l’alternanza delle stagioni, simbolo delle fasi della vita umana: nascita, crescita, deperimento e morte.
Il centro è il simbolo del Divino, e i raggi della ruota possono essere associati ai raggi del sole.
Il cerchio esterno è la rappresentazione dell’infinito.
La ruota è stata associata anche alla natura incontrollabile del Fato e agli stati dell’esistenza; in senso antiorario dall’alto: Realizzazione Perdita Fallimento Potenzialità.
La Ruota della Fortuna continua a girare, senza mai fermarsi.
Questo simbolo può essere considerato anche una rappresentazione semplificata dell’Albero Cosmico, collegamento tra cielo e terra.
Il simbolo celtico della Triquetra racchiude in se il potere del tre in tutte le sue forme, tra cui:
Triplice aspetto dell’Entità Femminile: Vergine, Madre, Vecchia;
Triplice aspetto del Divino: Saggezza, Amore e Forza;
Triplicità dell’ essere umano: Corpo, Anima e Spirito.
La triquetra, costituita da tre foglie intrecciate in un cerchio, simboleggia anche l’eternità, l’infinito e il legame che corre tra le energie del mondo:
L’equilibrio tra i tre elementi principali: terra-aria-acqua;
Il ciclo dell'infinito, che collega passato presente e futuro;
Il ciclo della vita umana: nascita-vita-morte;
Le fasi della vita umana: giovinezza-maturità-vecchiaia.
Infine, è un profondo simbolo di protezione della famiglia, in quanto rappresenta il legame tra padre, madre e figlio.
Questo simbolo raffigura tre lune, una crescente, una piena ed una calante. E’ stato associato alla figura di S.Brigida e per i Wiccan è il simbolo della Dea.
Rappresenta le tre fasi della vita di una donna e i tre aspetti principali dell’animo femminile.
Luna Crescente: gioventù, nascita; innocenza.
Luna Piena: maturità, maternità; completezza; sessualità.
Luna Calante: vecchiaia, saggezza, riposo, morte, conclusione.
Più in generale, le fasi lunari possono simboleggiare:
i ritmi biologici e i cicli naturali, poiché molto spesso è la luna a governarli;
lo scorrere del tempo, per la facilitazione nella misurazione dei giorni che passano che le fasi lunari offrono;
il divenire e la vita umana, poiché anche la luna nasce , cresce, invecchia e muore;
la rinascita, perché dopo la sua “morte”, la luna ricompare e ritorna a “vivere”, riprendendo il suo ciclo.
Il Triskelion rappresenta la tripartizione delle energie dell’universo, ed ha innumerevoli significati, tra i quali: Triplicità dell’ essere umano: Azione - Sentimento - Pensiero; Infanzia - Maturità – Vecchiaia. Tre Cerchi dell’esistenza: Mondo dell’Assoluto (dimora degli dei, Cielo) - Mondo Spirituale (Aldilà, Sottosuolo) - Mondo Umano (Terra). Tre fasi solari: alba, mezzogiorno, tramonto. Il Triskelion rappresenta anche i quattro elementi: le tre gambe corrispondono ad acqua, terra e aria, mentre il quarto elemento, il fuoco, è l’energia diffusa dal centro. Il cerchio esterno rappresenta la quintessenza. Le spirali sono simbolo del movimento e della trasformazione delle cose nel tempo; legate tra loro dal cerchio simboleggiano Passato, Presente e Futuro.
L’albero della vita, Yggdrasill, nella mitologia norrena è l'Albero Cosmico che con i suoi rami sorregge i nove mondi;
Le sue radici sprofondano negli inferi, mentre i suoi rami sostengono la volta celeste.
Viene spesso rappresentato con radici e rami congiunti ed intrecciati, e simboleggia il ponte tra cielo e terra, ma anche il collegamento tra il mondo spirituale e il mondo materiale.
Collega tra loro mondi diversi e permette il ciclo eterno delle energie dell’universo, che scorrono incessantemente nelle molteplici forme del creato; simboleggia quindi il divenire, l’eterno fluire delle energie e il legame tra tutte le cose.
Yggdrasil nella mitologia norrena è considerato fonte della vita, fonte del sapere e fonte del destino.
Per questo motivo, l’albero della vita è legato a guarigione, crescita interiore e chiaroveggenza, ma anche al sacrificio che occorre per ottenere una consapevolezza superiore.
L’ankh, o Chiave della Vita, è un antico simbolo egiziano, che veniva spesso raffigurato in mano agli dei
Indica il soffio della vita, ma anche l’immortalità.
Può essere considerato anche come simbolo di fertilità, potenza sessuale e generazione della vita stessa:
La barra orizzontale rappresenta l’energia femminile.
La barra verticale rappresenta l’energia maschile.
L’ansa rappresenta il sole nascente e l’utero materno.
Si pensa che l’origine del simbolo faccia riferimento a quella del laccio dei calzari. Infatti gli egizi vedevano la vita come un sentiero da percorrere, e l’ankh può quindi essere inteso come un aiuto nel cammino interiore.
Come simbolo di fertilità, questo simbolo venne associato alla dea Venere, mentre il cristianesimo lo assimilò per il suo significato di vita eterna e per l’analogia con la Croce di Cristo.
La croce celtica viene spesso utilizzata nell’iconografia Cristiana, ma può caricarsi di innumerevoli significati.
Per i celti la croce era il sigillo del sapere. Essa raffigura i quattro elementi della natura, confluenti al centro di un cerchio, rappresentante la quintessenza.
Indica i quattro punti cardinali, e li collega mediante il cerchio.
Simboleggia un orientamento spaziale, ma anche spirituale:
Asse orizzontale: terreno, espansione del presente, alternanza del giorno e della notte, passare del tempo.
Asse verticale: spirituale, ponte fra cielo e terra, potenzialità.
Centro della croce: punto di incontro e sorgente delle energie.
La croce simboleggia anche gli aspetti dinamici del nostro pianeta: è la semplificazione della ruota dell’anno e rappresenta le quattro stagioni e i cicli della natura.
La stella a sette punte (Eptagramma), o “Elven Star”, è simbolo del dinamismo totale e della comunicazione fra mondi diversi.
Il sette è stato considerato un numero magico in molte tradizioni, e l’eptagramma simboleggia tutti i “gruppi perfetti” che si sono venuti a creare, tra i quali: i sette pianeti sacri (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) e i sette giorni della settimana ad essi legati; le sette stelle dell’Orsa Maggiore e le sette stelle delle Pleiadi; i sette metalli alchemici; i sette chakra; le sette qualità del mago (umiltà, rispetto, fiducia, gentilezza, sincerità, onore e dignità); le sette note musicali; i sette colori dell’arcobaleno...
Sette è il risultato della somma di tre e quattro, ma anche di cinque e due, tutti numeri ricchi di simbologie.
Così considerato, l’eptagramma riunisce questa moltitudine di significati, diventando simbolo del “tutto”.
L’esagramma, noto anche come Sigillo di Salomone,
è costituito da due triangoli equilateri incrociati.
Questo simbolo esprime l’unione del cielo e della terra, del mondo spirituale con il mondo materiale, di anima e corpo.
Il triangolo con il vertice verso il basso rappresenta i due elementi pesanti: acqua e terra
Il triangolo con il vertice in alto rappresenta i due elementi leggeri e spirituali: aria e fuoco.
L’ esagono centrale rappresenta l’equilibrio tra movimento spirituale ascendente e movimento corporeo discendente
Più in generale, l’esagramma simboleggia il dualismo delle cose e l’equilibrio tra gli opposti.
E’ considerato potente simbolo protettivo contro le negatività e i tradimenti, poiché non può essere rovesciato e non può dunque assumere un significato contrario e negativo.
Rappresentazione del "Dio Cornuto" celtico e wiccan, raffigura un capo umano sormontato da corna.
Simboleggia la forza Maschile, come natura selvaggia, ma anche come tenera protezione e ragione.
Il significato universale associato alle corna, è relativo a concetti legati tra loro: fertilità, virilità, potenza e forza.
Inoltre, poiché alcuni animali rinnovano periodicamente le corna, queste possono simboleggiare anche i cicli stagionali.
Il cerchio ricorda anche un’altra figura associata al Maschile:
Il Sole, che nasce e muore ogni giorno, simboleggia l’agricoltura e la vita, ma anche i viaggi nell’aldilà.
Il ciclo solare alba-giorno-tramonto, riprende i cicli vitali e naturali, importanti per l’agricoltura, ma anche rappresentativi della vita umana.
Infatti il Sole, la forza della vita e della natura, sembra morire durante l’inverno, ma in realtà feconda il seme piantato per la rinascita in primavera e la vita successiva.
Il pentacolo, simbolo di armonia, perfezione ed equilibrio, è costituito da un pentagramma inscritto in un cerchio.
Le cinque punte del pentagramma rappresentano i cinque elementi ed hanno significati precisi:
Punto superiore: la Quintessenza, lo Spirito, il Divino
Punto destro superiore: L'Acqua, L'emozione e L'intuizione
Punto destro inferiore: il Fuoco, il coraggio e le sfide
Punto sinistro inferiore: la Terra, la stabilità e la resistenza
Punto sinistro superiore: l'Aria, l'intelligenza e le arti
Il cerchio che racchiude il pentagramma rafforza l’unione
dei cinque elementi. Rappresenta la continuità, la perfezione, la Divinità e la protezione materna.
La ruota simboleggia il movimento, lo scorrere del tempo e della vita, ma anche la ciclicità della natura.
Infatti la Ruota dell’Anno gira all’infinito, garantendo l’alternanza delle stagioni, simbolo delle fasi della vita umana: nascita, crescita, deperimento e morte.
Il centro è il simbolo del Divino, e i raggi della ruota possono essere associati ai raggi del sole.
Il cerchio esterno è la rappresentazione dell’infinito.
La ruota è stata associata anche alla natura incontrollabile del Fato e agli stati dell’esistenza; in senso antiorario dall’alto: Realizzazione Perdita Fallimento Potenzialità.
La Ruota della Fortuna continua a girare, senza mai fermarsi.
Questo simbolo può essere considerato anche una rappresentazione semplificata dell’Albero Cosmico, collegamento tra cielo e terra.
Il simbolo celtico della Triquetra racchiude in se il potere del tre in tutte le sue forme, tra cui:
Triplice aspetto dell’Entità Femminile: Vergine, Madre, Vecchia;
Triplice aspetto del Divino: Saggezza, Amore e Forza;
Triplicità dell’ essere umano: Corpo, Anima e Spirito.
La triquetra, costituita da tre foglie intrecciate in un cerchio, simboleggia anche l’eternità, l’infinito e il legame che corre tra le energie del mondo:
L’equilibrio tra i tre elementi principali: terra-aria-acqua;
Il ciclo dell'infinito, che collega passato presente e futuro;
Il ciclo della vita umana: nascita-vita-morte;
Le fasi della vita umana: giovinezza-maturità-vecchiaia.
Infine, è un profondo simbolo di protezione della famiglia, in quanto rappresenta il legame tra padre, madre e figlio.
Questo simbolo raffigura tre lune, una crescente, una piena ed una calante. E’ stato associato alla figura di S.Brigida e per i Wiccan è il simbolo della Dea.
Rappresenta le tre fasi della vita di una donna e i tre aspetti principali dell’animo femminile.
Luna Crescente: gioventù, nascita; innocenza.
Luna Piena: maturità, maternità; completezza; sessualità.
Luna Calante: vecchiaia, saggezza, riposo, morte, conclusione.
Più in generale, le fasi lunari possono simboleggiare:
i ritmi biologici e i cicli naturali, poiché molto spesso è la luna a governarli;
lo scorrere del tempo, per la facilitazione nella misurazione dei giorni che passano che le fasi lunari offrono;
il divenire e la vita umana, poiché anche la luna nasce , cresce, invecchia e muore;
la rinascita, perché dopo la sua “morte”, la luna ricompare e ritorna a “vivere”, riprendendo il suo ciclo.
Il Triskelion rappresenta la tripartizione delle energie dell’universo, ed ha innumerevoli significati, tra i quali: Triplicità dell’ essere umano: Azione - Sentimento - Pensiero; Infanzia - Maturità – Vecchiaia. Tre Cerchi dell’esistenza: Mondo dell’Assoluto (dimora degli dei, Cielo) - Mondo Spirituale (Aldilà, Sottosuolo) - Mondo Umano (Terra). Tre fasi solari: alba, mezzogiorno, tramonto. Il Triskelion rappresenta anche i quattro elementi: le tre gambe corrispondono ad acqua, terra e aria, mentre il quarto elemento, il fuoco, è l’energia diffusa dal centro. Il cerchio esterno rappresenta la quintessenza. Le spirali sono simbolo del movimento e della trasformazione delle cose nel tempo; legate tra loro dal cerchio simboleggiano Passato, Presente e Futuro.
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